Grafica e incisione...

In questa pagina non volgio affrontare direttamente la tematica della grafica di Antonio Canova (intesa come disegno preparatorio per una sua opera), bensì proporre un semplice paragone che ci faccia capire quanle e quanta maestria avesse questo artista.
In particolare, vorrei soffermarmi su come Canova sapeva "dare vita" alle proprie statue, proponendovi un semplice paragone.
Il pimo termine di confronto è dato dall'incisione qui a sinistra che ci propone l'immagine dell'opera Venere e Adone. Per quanbto possiate osservare tale incisione a contorno, non vi troverete certamente non solo la tridimensionalità dell'opera scultorea, ma nemmeno quel pathos, quel sentimento che Canova sapeva infondere alle sue statue, trattando il marmo come cosa viva, e dando alla materia prima, una natura del tutto diversa da quella originaria.
Non aggiungo altre parole, se non un semplice particolare del soggetto canoviano - che trovate qui sotto - che esprime in modo chiaro e preciso quanto espresso poco sopra.
Venere e Adone, incisione che riproduce l'omonima opera scultorea di Canova
Antonio Canova, Venere e Adone, 1789-94, Ginevra, Villa la Grange
