I martedì dell'arte... sono tornati !
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Autoritratto con Saskia
di Rembrandt van Rijn(1606-1669)

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Rembrandt van Rijn, Autoritratto con Saskia, acquaforte, 104 x 95 mm, 1654


Autoritratto con cane
di William Hogarth(1697-1764)

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William Hogarth, Autoritratto con cane, XVIII secolo, acquaforte, 426 x 590 mm


Autoritratto
di Giuseppe Arcimboldo (1526-1593)

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Giuseppe Arcimboldo, Autoritratto, penna e acquerello blu, 231 x 157 mm, XVI secolo,
Nardoni Galerie, Praga





Vengono proposti, qui a lato, tre diverse tipologie di autoritratto in grafica.
Nei primi due casi abbiamo due incisioni all'acquaforte; nel terzo caso, invece, un disegno.




Nella scena qui a lato troviamo un autoritratto di Rembrand van Rijn (Leida 1606-Amsterdam 1669) eseguito, come recita la scritta in alto a sinistra, nel 1636.

Sullo sfondo trova posto una figura femminile: si tratta di Saskia, la moglie del pittore. Interessante l'intensità degli sguardi che ci vengono proposti dall'artista con questo tono di concentrazione e di attenzione. Un'atmosfera familiare, nella quale la moglie siede accanto al marito che ha sospeso la sua attività di disegno per "girarsi" verso lo spettatore e mostrarsi meglio.




   


Questa incisione, invece, ci mostra l'autoritratto di William Hogarth (Londra 1697-1764) eseguito dall'autore e tratto da un dipinto da lui eseguito nel 1745.

Hogarth, infatti, oltre ad essere uno dei più apprezzati pittori inglesi del XVIII secolo, era attivo anche come incisore, e spesso riproduceva alcuni dei suoi stessi dipinti.

E questo è uno di quei casi. Oltre al suo amato cane, infatti, egli mostra sé stesso ritratto in un ovale con la sopravveste da pittore. Non mancano, infatti, altri richiami a questa sua attività, come la tavolozza in primo piano.

Troviamo però anche un bulino (vicino alla zampa sinistra del cane) che sottolinea come l'artista si dedicasse, per l'appunto, anche all'arte dell'incisione.
















Si tratta di un disegno, eseguito dallo stesso Arcimboldo (Milano 1526-1593), che ci mostra attento ritratto dell'artista milanese.

Il pittore ci propone, in questo disegno, alcuni tipici elementi della moda del suo tempo, come ad esempio la barba alla spagnola, un leggero berretto, il colletto di pizzo e la veste in broccato.

Anche qui, come nei casi precedenti, l'artista punta l'accento in modo particolare sullo sguardo del soggetto, cercando di far filtrare attraverso questo particolare, alcune caratteristiche legate al carattere del soggetto.

Il disegno, sebbene con l'utilizzo di pochi tratti, ci fornisce una chiara e precisa descrizione dell'artista che così ha voluto ritrarsi.




















































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