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Le immagini della Sistina 

Vista da fuori...

Picture

















Cappella Sistina, Esterni, Città del Vaticano 




   
Particolarmente interessante questa veduta esterna della Sistina grazie alla quale si vede l'aspetto precedente all'intervento di Michelangelo.

La parete in primo piano, con le due finestre, ci mostra proprio il lato nel quale sarebbe intervenuto Michelangelo per raffigurare il Giudizio Universale.

In effetti, prima del suo intervento questa parete aveva due grandi finestre, poi murate per dare più spazio e omogeneità alla decorazione michelangiolesca.

Quella che era un tempo l'antica 'Cappella Magna' fu fatta fatta ristrutturare da Papa Sisto IV della Rovere (da cui il nome di Sistina) tra il 1477 e il 1480 e decorata tra il 1481 ed il 1483 da una schiera di importanti artisti: Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli e Pier Matteo d'Amelia.

... e con i vecchi interni. Cosa c'era prima dell'intervento di Michelangelo ?

Immagine
Grazie a questa incisione si può ammirare la situazione interna della sala prima dei due interventi michelangioleschi: quello della volta e quello relativo alla parete di fondo con il Giudizio Universale.

La volta

La volta, infatti, era stata decorata con un soffitto stellato da Pier Matteo d'Amelia che aveva completato i lavori tra il 1481 ed 1482. Fu Papa Giulio II Della Rovere (pontefice tra il 1503 e il 1513) a decidere per una nuova decorazione della volta. La decisione fu presa per alcuni problemi di natura statica che videro l'intervento di Bramante quale architetto di Palazzo. Fu così che l'8 maggio 1508 Michelangelo sottoscrisse il suo contratto che portò alla conclusione dei lavori nell'ottobre del 1512.

La parete di fondo

Nel 1536, durante il pontificato di Paolo III, iniziarono i lavori per la realizzazione del Giudizio Universale concluso nell'autunno del 1541. Gli affreschi che si trovavano sulla parete furono dunque 'ricoperti' dall'opera di Michelangelo, mentre il resto delle pareti rimasero così com'erano, con i finti tendaggi nella parte bassa, le storie di Mosè e di Cristo nella parte centrale e i ritratti dei pontefici nella parte alta.



Da questa immagine, inoltre, si nota come l'attenzione a valorizzare la sala non sia rivolta solo alle pareti e alla volta, ma anche allo splendido pavimento in marmo con ricche tarsie policrome.

La funzione documentaria delle incisioni risulta quindi in questo caso particolarmente interessante fornendoci una immagine particolarmente preziosa dello stato di fatto pre-michelangiolesco.  

La circolazione di stampe di questo tipo, inoltre, permettevano di conoscere questo ambiente - o altre opere d'arte in generale (ambienti, dipinti, disegni) - a tutti coloro che non potevano avere accesso alla sala.

 
 
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