Questo sito è dedicato a tutti
gli amanti dell'arte, a chi va per mostre, a chi legge libri d'arte, e a chi
piacerebbe farlo e non l'ha mai fatto.
Quattro anni fa ho dato vita ad una serie di incontri denominati "I martedì dell'arte" nei pomeriggi estivi di luglio ed agosto.
Poi, vista la numerosa ed inaspettata partecipazione, giunta anche a centoventi persone ad incontro, mi sono chiesto perchè nei pomeriggi d'estate le persone, in vacanza, decidano di assistere a degli appuntamenti dedicati all'arte, invece di farsi una bella passeggiata tra i monti. Mi è stato risposto: "Perchè c'è voglia di cultura".
In occasione del quarto anno, nell'agosto 2011, ho quindi voluto realizzare un sito che possa fornire materiali di approfondimento non solo a chi segue i "Martedì dell'arte", ma anche a tutti coloro che possano riconoscersi tra quelli che hanno ancora "voglia di cultura".
La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea,
l'esperienza ingannevole, il giudizio difficile.
Ippocrate
Quattro anni fa ho dato vita ad una serie di incontri denominati "I martedì dell'arte" nei pomeriggi estivi di luglio ed agosto.
Poi, vista la numerosa ed inaspettata partecipazione, giunta anche a centoventi persone ad incontro, mi sono chiesto perchè nei pomeriggi d'estate le persone, in vacanza, decidano di assistere a degli appuntamenti dedicati all'arte, invece di farsi una bella passeggiata tra i monti. Mi è stato risposto: "Perchè c'è voglia di cultura".
In occasione del quarto anno, nell'agosto 2011, ho quindi voluto realizzare un sito che possa fornire materiali di approfondimento non solo a chi segue i "Martedì dell'arte", ma anche a tutti coloro che possano riconoscersi tra quelli che hanno ancora "voglia di cultura".
La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea,
l'esperienza ingannevole, il giudizio difficile.
Ippocrate
"Ut pictura poesis"

"Allegoria delle arti"
Bernardo Strozzi (Genova, 1581 - Venezia, 1644)
olio su tela, cm 152 x 140, S. Pietroburgo, Museo Hermitage
Nel principio che Iddio onnipotente creò il cielo e la terra, sopra tutti animali e alimenti creò l'uomo e la donna alla sua propia immagine, dotandoli di tutte virtù.
Poi, per lo inconveniente che per invidia venne da Lucifero ad Adam, che con sua malizia e segacità lo ingannò di peccato contro al comandamento di Dio, cioè Eva, e poi Eva Adam; onde per questo Iddio si crucciò inverso d'Adam, e sì li fe' dall'angelo cacciare, lui e la sua compagna, fuor del Paradiso, dicendo loro: perché disubbidito avete el comandamento il quale Iddio vi dètte, per vostre fatiche ed esercizii vostra vita traporterete.
Onde cognoscendo Adam il difetto per lui commesso, e sendo dotato da Dio sì nobilmente, sì come radice, principio e padre di tutti noi; rinvenne di sua scienza di bisogno era trovare modo da vivere manualmente.
E così egli incominciò con la zappa, ed Eva col filare. Poi seguitò molte arti bisognevoli, e differenziate l'una dall'altra; e fu ed è di maggiore scienza l'una che l'altra; ché tutte non potevano essere uguali; perché la più degna è la scienza; appresso di quella séguita alcuna discendente da quella, la quale conviene aver fondamento da quella con operazione di mano: e questa è un'arte che si chiama dipignere, che conviene avere fantasia, con operazione di mano, di trovare cose non vedute (cacciandosi sotto ombra di naturali), e fermarle con la mano, dando a dimostrare quello che non è, sia.
E con ragione merita metterla a sedere in secondo grado alla scienza, e coronarla di poesia. La ragione è questa: che il poeta, con la scienza prima che ha, il fa degno e libero di poter comporre e legare insieme sì e no come gli piace, secondo sua volontà. Per lo simile al dipintore dato è libertà potere comporre una figura ritta, a sedere, mezzo uomo, mezzo cavallo, sì come gli piace, secondo sua fantasia.
Adunque, o per gran cortesia o per amore, tutte quelle persone che in loro si sentono via o modo di sapere o di potere aiutare ed ornare queste principali scienze con qualche gioiello, che realmente senza alcuna peritezza si mettano innanzi, offerendo alle predette scienze quel poco sapere che gli ha Iddio dato.
Cennino Cennini (Colle Val d'Elsa, 1370 - Firenze 1440) "Il libro dell'arte", XV secolo.
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Bernardo Strozzi (Genova, 1581 - Venezia, 1644)
olio su tela, cm 152 x 140, S. Pietroburgo, Museo Hermitage
Nel principio che Iddio onnipotente creò il cielo e la terra, sopra tutti animali e alimenti creò l'uomo e la donna alla sua propia immagine, dotandoli di tutte virtù.
Poi, per lo inconveniente che per invidia venne da Lucifero ad Adam, che con sua malizia e segacità lo ingannò di peccato contro al comandamento di Dio, cioè Eva, e poi Eva Adam; onde per questo Iddio si crucciò inverso d'Adam, e sì li fe' dall'angelo cacciare, lui e la sua compagna, fuor del Paradiso, dicendo loro: perché disubbidito avete el comandamento il quale Iddio vi dètte, per vostre fatiche ed esercizii vostra vita traporterete.
Onde cognoscendo Adam il difetto per lui commesso, e sendo dotato da Dio sì nobilmente, sì come radice, principio e padre di tutti noi; rinvenne di sua scienza di bisogno era trovare modo da vivere manualmente.
E così egli incominciò con la zappa, ed Eva col filare. Poi seguitò molte arti bisognevoli, e differenziate l'una dall'altra; e fu ed è di maggiore scienza l'una che l'altra; ché tutte non potevano essere uguali; perché la più degna è la scienza; appresso di quella séguita alcuna discendente da quella, la quale conviene aver fondamento da quella con operazione di mano: e questa è un'arte che si chiama dipignere, che conviene avere fantasia, con operazione di mano, di trovare cose non vedute (cacciandosi sotto ombra di naturali), e fermarle con la mano, dando a dimostrare quello che non è, sia.
E con ragione merita metterla a sedere in secondo grado alla scienza, e coronarla di poesia. La ragione è questa: che il poeta, con la scienza prima che ha, il fa degno e libero di poter comporre e legare insieme sì e no come gli piace, secondo sua volontà. Per lo simile al dipintore dato è libertà potere comporre una figura ritta, a sedere, mezzo uomo, mezzo cavallo, sì come gli piace, secondo sua fantasia.
Adunque, o per gran cortesia o per amore, tutte quelle persone che in loro si sentono via o modo di sapere o di potere aiutare ed ornare queste principali scienze con qualche gioiello, che realmente senza alcuna peritezza si mettano innanzi, offerendo alle predette scienze quel poco sapere che gli ha Iddio dato.
Cennino Cennini (Colle Val d'Elsa, 1370 - Firenze 1440) "Il libro dell'arte", XV secolo.
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