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"Les très Riches Heures

du Duc de Berry",

1412-1416
 

    

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Viene si seguito proposta la serie dei "Dodici mesi" dell'anno che fa parte di uno dei più bei libri d'ore mai realizzati: "Les très Riches Heures du Duc de Berry".

Si tratta di un codice miniato eseguito tra il 1412 ed il 1416 dai tre fratelli miniatori francesi Pol, Jean Hennequin e Hermann Limbourg per il Duca di Berry. Ciasuna miniatura misura cm 14 x 22.

   

Gennaio

Il mese di Gennaio viene presentato come una scena d'interno ed è ambientato nel castello del Duca di Berry.

Si notino la preziosità delle vesti raffigurate, la grande ricchezza di dettagli, ed in particolare alcuni lementi realistici quali la grande saliera in oro, a forma di nave, citata negli inventari come "Salière di pavillon".

Tra le altre vesti, ricche e vivide, spicca la splendida veste damascata del Duca, sulla destra della scena.
Dietro di luui si staglia un camino di enormi dimensioni, e sopra a questo campeggia il grande stendardo rosso con i simboli araldici della famiglia del Duca di Berry.

Sula tavolo a sinistra,di scorcio, si intravedono oi doni che sono stati portati al Duca mentre, in basso sulla sinistra, alcuni personaggi si accingono a consegnare altri omaggi.
  

   
Febbraio

Qui l'ambientazione diviene tipicamnte invernale.
La campagna è ricoperta di neve, e alcuni contadini svolgono alcune mansioni tipiche del periodo freddo.

Uno si accinge a portare al mercato del paese vicino alcune merci da vendere trasportandole con un asino; un altro talgia della legna per l'inverno.

Le pecore trovano riparo nell'ovile mentr i contadini si riparano, e si riscaladno, all'interno di una modesta capanna in legno.









  



Marzo

Qui viene proposto, in primo piano, il lavoro dei contadini: l'aratura, la potatura delle viti e la semina dei campi.

Sullo sfondo, invece, trova spazio il Castello di Lusignan, una delle residenze del Duca dii Berry, che ne celebra allo stesso tempo la potenza e la ricchezza.

Risulta particolarmente interessante la prospettiva attraverso la quale viene costruita la scena, che lascia ampio respiro al paesaggio ed alle attività in esso rappresentate.




  


   



  
Aprile

Al tema della primavera viene qui affiancato quello dell'amore, o melio la tematica del fidanzamento.

Nella scena, infatti, trovano posto una coppia di aristocratici mostrati nel momento in cui stanno per scambiarsi gli anelli. Sulla destra, invece, si scorge un piccolo giardino racchiuso entro un mutìro di cinta. Qui, le piante senbrano fiorire e germogliare proprio in omaggio alla nuova stagione che viene.

Sullo sfondo trova posto un laghetto con alcuni pescatori mentre sulla sommità della collina spicc ,ancora una volta, una delle residenze del Duca di Berry. Si tratta, questa volta, del castello di Dourdan.










Maggio 

Per il mese di Maggio gli artisti, in accordo con il committente, hanno voluto raffigurare un corteo di nobili a cavallo, annunciati dal suono delle trombe e dagli stendardi che li precedono e che li annunciano.

Sullo sfondo, oltre il bosco, si può riconoscere uno  scorcio della città di Parigi con l'antico Palais de la Cité.

 













Giugno

La tipica rappresentazione del mese di Giugno è quella relativa alla raccolta del fieno. Il lavoro viene svolto da tre uomino, sulla destra, dediti al taglio del fieno, e da tre donne, sulla sinistra, il cui compito è quello di raccogliere quanto tgliato in piccoli covoni.

Sullo sfondo, come nell'immagine precedente, trova posto una veduta della città di Parigi.

Ancora una volta, oltre alla ricchexzza dei dettagli, va sottolineata l'ampia prospettiva entro la quale trovano posto il paesaggio, le figure e le architeture.






  





Luglio

Dopo la raccolta del fieno, a Luglio è la volta della mietitutra del grano che viene raffigurata al centro della scena dove due contadini sono intenti alla mietitura.

In primo piano, invce, trovanoi posto una donna, con una magnifica veste blu, di spalle, e un pastore. La loro ocupazione è quella della tosatura delle pecore.

Sullo sfondo, invece, trova posto ancora una volta un edificio particolare. Si tratta del castello triangolare di Poitiers, il cui accesso attraverso un particolare ponte levatoio ed una lunga passerella vengono qui dettagliatamente descritti.








  
   
   

Agosto

Altro passatempo dei nobili, er quello della falconeria, qui ottimanete rappresentato. I nobili, a cavallo, si accingono infatti alla caccia con i falchi, passatempo adatto al rango ed al prestigio delle famiglie più agiate ed altolocate.

La scena della caccia, qui presentata il primo piano, sembra togliere spazio a quanto solitamente raffigurato nel meso di agosto, ovvero la trebbiatura del frumento.

Quest'ultima scena, infatti, passa in secondo piano, ed è presentata sullo sfondo, ai piedi di un castello. Si tratta del castello d'Etampes. 










Settembre

Ancora una volta, a fare da sfondo, troviamo un castello legato al Conte di Berry, ovvero il castello di Saumur. In primo piano, questa volta, ancora un'attività legata al mese rappresentato: la vendemmia.

L'uva viene dunque colta, posta nelle gerle, caricata sul carro o sugli asini.

Interessante, ancora una volta la resa dei personaggi, particolarmente precisa e puntuale.












   



Ottobre

Anche qui, in primo piano troviamo la lavorazione dei campi da parte dei contadini.
La raffigurazione è relativa, in questo caso, alla semina,con particolare attenzione alle varie operazioni che stanno alla base di tale attività.


Sullo sfondo, a fare quasi da quinta scenica, il castello del Louvre.


















Novembre

Novembre è, per eccellenza, il mese nel quale i maiali vengono sacrificati per ottenere prodotti di cui cibarsi durante il corso dell'inverno.

Qui, sotto l'attento occhio vigile di un cane, sulla sinistra, e di un pastore, viene rappresentato il momento durante il quale i maiali si cibano con le ghiande cadute dagli alberi.

La scena, nella sua semplicità è comunque fortemente realistica.









  


   

Dicembre

L'anno si conclude con una scena di caccia, quella del cinghiale selvatico.

Anche in questo caso la scena si mostra particolarmente realistica, con sullo sfondo il castello di Vicennes.



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