Si tratta dell’ultimo dei tre autoritratti
eseguiti da Albrecht Dürer (Norimberga 1471-1528), l’unico eseguito frontalmente.
Tale scelta, sembra
possa essere ispirata da alcune raffigurazioni bizantine del Salvator Mundi.
Un richiamo a questa
tipologia rappresentativa ci viene data sia dalla simmetria con cui viene
rappresentato il volto, sia dalla disposizione dei capelli, ma soprattutto dal
gesto che l’artista compie con la mano destra che riporta alla gestualità del
Cristo benedicente.
Ultimo richiamo, ma non meno significante, è quello del
volto che la Veronica raccoglie durante la salita di Cristo al Calvario.
In
alto a sinistra la data, 1500, e il tipico monogramma AD con cui il pittore
usave siglare le sue opere.
Sulla destra, sempre in alto, la scritta in latino
“Albertus Durerus Noricus ipsum me propriis sic effin gebam coloribus aetatis
anno XXVIII” nella quale sottolinea che si tratta di un suo autoritratto all’età
di 28 anni.
Albrecht Dürer
Albrecht Dürer, Autoritratto, 1500, olio su tavola, 67,1
x 48,7 cm, Alte Pinakothek, Monaco