Jan Van Eyck, La Madonna del cencelliere Rolin, 1435, olio su tavola, cm. 66 x 62 Parigi, Museo del Louvrei
Jan Van Eyck, La Madonna del cencelliere Rolin, 1435, olio su tavola, cm. 66 x 62 Parigi, Museo del Louvre (particolare)
"La Madonna del cancelliere Rolin" di Jan Van Eyck, 1435 circa
La scelta di questo dipinto, che a prima vista sembrerebbe poco legata alla tematica del paesaggio di questo mese, presenta, invece, alcune particolarità prettamente connesse proprio a questo aspetto.
Dipinto di carattere religioso, che mostra per l'appunto il cancelliere Rolin mentre rende omaggio alla Madonna con il Bambino, presenta, sullo sfondo, un paesaggio che a prima vista potrebbe non sembrare così ricco e dettagliato, grazie anche alle modeste dimensioni della tavola, che misura solamente 66 x 62 cm.
La maestria del pittore fiammingo Jan Van Eyck (Maaseik 1390 - Bruges 1441) si rinnova ancora una volta, nella accurata descrizione pittorica di tutti i particolri, anche quelli relativi allo sfondo, secondo le carttaristiche tipiche della pittura fiamminga del tempo.
Nei particolari proposti qui di seguito, dunque, potrere ammirare la bellezza e la particolarità di tale tipo di pittura.
A prima vista, osservando la tavola, sembrerebbe difficile, se non impossiblile, pensare che il pittore abbia potuto creare uno sfondo così dettagliato e puntuale, sin nei minimi particolari.
Oltre la trifora sulla quale si apre la scena, infatti, compare una vera e propria veduta del tempo, probabilmente una sorta di sintesi della città ideale composta dai vari territori amministrati dal cancelliere Rolin.
Risulta impressionante la cura con cui vengono definiti tutti i particolari: gli alberi, gli edifici, ma soprattutto il gran numero di persone che popolano il paesaggio, che transitano da una parte all'altra del ponte, che occupano le imbarcazioni, che affollano la scena.
Particolare la scelta dell'autore che, in primo piano, pone due persone che si affacciano ad ammirare a loro volta la scena, anche loro come noi, da semplici spettatori. Si notino, ai piedi di questi due osservatori, il realismo delle erbacce che crescono tra le pietre della pavimentazione, o l'irreglarità della pavimentazione.
Un dipinto, dunque, nel quale il paesaggio sullo sfondo, una volta scoperta ed analizzato da vicino, sembra emergere con tutta la forza e la potenza rappresentativa che Van Eyck ha saputo infondere in quest'opera. Nell'immagine successiva potrete ammirare l'interezza del paesaggio, con la città che, però, non è mai stata identificata: secondo alcune ipotesi, potrebbe trattarsi di Maastricht, Utrecgt, Liegi, Ginevra o Autun.
Jan Van Eyck, La Madonna del cencelliere Rolin, 1435, olio su tavola, cm. 66 x 62 Parigi, Museo del Louvre (particolare)